lunedì 8 giugno 2009

Italia dall'Estero - Silvio Berlusconi si presenta alle europee per non essere eletto

Pubblico un articolo dell'ABC del 6 giugno 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Silvio Berlusconi si presenta alle europee per non essere eletto

Tra i 27 paesi che costituiscono l’Unione Europea l’Italia è l’unico che ha come candidato il primo ministro. E non una sola volta, ma cinque. Infatti Berlusconi è capolista in tutte le circoscrizioni (Italia nordoccidentale, Italia nordorientale, Italia centrale, Italia meridionale, Italia insulare) in cui è divisa l’Italia.

In Italia ci sono dieci partiti che concorrono alle europee e ognuno ha 72 candidati, tanti quanti i seggi assegnati all’Italia nel parlamento europeo. Nelle liste del Popolo della Libertà cinque di questi seggi sono riservati al “Cavaliere”.

Il primo ministro ha manifestato l’intenzione di presentare la sua candidatura alle europee il 31 marzo, in occasione del Congresso del neonato PDL. “Voglio metterci la faccia” fu la sua spiegazione “vediamo se il leader dell’opposizione, Dario Franceschini, è capace do fare lo stesso e di rischiare tutto”. Non è stato così. Ciononostante altri importanti politici, come l’ex giudice di Mani Pulite e leader dell’Italia dei Valori, Antonio di Pietro, hanno deciso di sfidare il Cavaliere.

“Le due candidature rappresentano un inganno nei confronti dell’elettore”, dice ad ABC.es il portavoce del Partito Democratico Andrea Orlando. “I due sanno che non saranno eletti”. Infatti con una direttiva europea del 31 marzo 2004 - approvata in extremis il 24 marzo del 2009, sei giorni prima della scadenza dei termini - l’Italia vietava il doppio incarico anche per i membri del governo. Vale a dire, nessuno potrà sedersi a Strasburgo e Roma contemporaneamente. Berlusconi sarebbe europarlamentare solo se rinunciasse ad essere primo ministro in Italia. Ipotesi impossibile. Gli italiani che daranno il voto a Berlusconi - continua Orlando - in realtà lo daranno a candidati sconosciuti”.

Questo fatto non sembra preoccupare gli elettori, dato che non solo il partito di Berlusconi si trova in vantaggio nei sondaggi, ma anche gli internauti, in su Facebook, hanno creato gruppi di appoggio al “Cavaliere” Uno dei più numerosi si chiama “Io alle Europee voto Berlusconi”. Si potrebbe aggiungere “anche se eleggo un altro”.

(Articolo originale di Annastella Palasciano)

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