mercoledì 17 giugno 2009

Italia dall'Estero - Proibito intercettare

Pubblico un articolo dell'het financieele dagblad dell'11 giugno 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Proibito intercettare

Passa quasi inosservata tra la raffica di notizie dall’Italia in questo periodo. Ma oltre al successo della Fiat in America (Chrysler), le elezioni europee e regionali e la visita del colonnello Gheddafi in Italia, questa settimana il parlamento italiano discute le tecniche di intercettazione che polizia e magistratura possono utilizzare nella caccia ai criminali.

Mercoledì alla Camera è passato il disegno di legge che limita drasticamente la possibilità di usare le intercettazioni telefoniche. Poiché, secondo i creatori della legge, si fa un uso improprio della possibilità di intercettazione, ora il governo vuole in gran parte proibirla. Le telefonate potranno essere intercettate solo nei casi gravi di mafia, ma anche in qui con molte limitazioni. Bisognerà prima essere sicuri che si tratti di un caso grave e di mafia… Mi sembra piuttosto complicato…

Verrà anche limitata l’installazione segreta di videocamere per poter raccogliere prove in casi di corruzione.

Il quotidiano La Repubblica oggi fa una sottile allusione al fatto che un successo di cui l’attuale ministro degli interni continua a vantarsi, l’arresto di un grande numero di capi mafiosi nel corso di un’inchiesta che va avanti da più di due anni, con la nuova legge non sarebbe mai stato possibile. I mafiosi sono infatti stati catturati grazie a lunghe intercettazioni telefoniche, fotografie fatte di nascosto e altre tecniche di questo genere.

Un corollario della legge è che i giornalisti non potranno più pubblicare le conversazioni che sarà ancora possibile intercettare. Se lo faranno passeranno tra i 6 e i 12 mesi in carcere…

In compenso ci sarà però qualcos’altro: verranno infatti piazzate sempre più telecamere per le strade del paese. Per assicurare l’ordine pubblico, per catturare piccoli trafficanti di droga, ladri di borsette e simili. Quel tipo di criminalità viene contrastato con molta durezza in Italia, ed è giusto che sia così. Ma per i mafiosi, che comunque non hanno mai fatto i loro affari alla luce del sole per strada (eccetto quando si tratta di esecuzioni), la nuova legge è una manna dal cielo. Viva la corruzione. Con la nuova legge tutto diventerà ancora più facile. E tutto questo solo perché il premier non vuole che lo si filmi di nascosto, in vacanza nella sua villa insieme ai suoi ospiti o quando partecipa alle feste di ragazzine, né che le sue telefonate vengano intercettate, e cose del genere.

Roba da matti.

(Articolo originale di Maarten Veeger)

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