lunedì 29 giugno 2009

Italia dall'Estero - Silvio Berlusconi e le escort-girls

Pubblico un articolo de L'Express del 23 giugno 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Silvio Berlusconi e le escort-girls

Dopo il Noemigate e le foto delle feste tenute nelle sue lussuose residenze, il capo del governo italiano potrebbe rimanere invischiato questa volta in un affare di prostituzione.

E se l’odore di scandalo che circonda Silvio Berlusconi finisse infine per farlo cadere? Il Times solleva la questione, mentre un nuovo scandalo conquista le pagine della stampa italiana ed internazionale. Questa volta, è un’imbarazzante storia di escort-girls che lo perseguita, a poche settimane dal vertice del G8 che ospiterà dall’8 al 10 luglio a L’Aquila …

Si tratta di nuove rivelazioni che completano il ritratto del capo del governo italiano in veste di dongiovanni e satiro, dopo l’affare Noemi, dopo la pubblicazione delle “foto proibite” delle feste che ha dato nelle sue lussuose residenze a Roma e in Sardegna, o le osservazioni dell’ex presidente francese Jacques Chirac al suo riguardo.

In un’intervista pubblicata dal Corriere della Sera, lo scorso Giovedi, Patrizia D’Addario, ex escort-girl e attrice di 42 anni, era stata “ingaggiata” a 2000 euro a notte, per partecipare a due feste organizzate da Silvio Berlusconi presso la sua residenza romana, Palazzo Grazioli.

Giampaolo Tarantini, un imprenditore specializzato in apparecchiature mediche, ha svolto il ruolo di mezzano, secondo la testimonianza della donna originaria di Bari. L’uomo vicino al Cavaliere, attualmente sotto l’occhio sospettoso dei giudici italiani per un caso di corruzione, afferma che Berlusconi non sapeva nulla di questo negoziare…

Tuttavia Patrizia afferma che durante la prima di queste serate, nel mese di ottobre, ha avuto la sensazione che il capo del governo italiano la sapesse lunga sul suo passato. Il Times offre un resoconto allucinante di quell’incontro: in mezzo ad un harem di circa una ventina di ragazze in adorazione del Cavaliere, questi guarda un filmato della sua visita alla Casa Bianca, ascolta delle canzoni in suo onore - che l’”harem” riprende in coro - fa battute dal gusto più che discutibile…

Irritata da questa atmosfera malsana che finisce per infastidirla, Patrizia D’Addario non passa la notte a palazzo: riceverà solo 1000 dei 2000 euro promessi.
La seconda di queste serate si è svolta il 4 novembre, la sera delle elezioni presidenziali americane. Patrizia, che sostiene di essere stata l’assistente del mago David Copperfield, racconta che Berlusconi quella sera avrebbe preferito chiederle di passare la notte con lui nel suo lussuoso palazzo romano, piuttosto che seguire i risultati delle elezioni.

Berlusconi nega “solo sciocchezze e calunnie”

Berlusconi, invece di respingere con calmo disprezzo queste accuse, venerdì è andato fuori dai gangheri. “Sono solo sciocchezze, spazzatura. Lo dico in inglese rivolgendomi agli stranieri: rubbish and trash”, ha dichiarato alla stampa al termine di un vertice europeo a Bruxelles. “Non c’è niente da chiarire. Si tratta solo di calunnie”, ha rilanciato in risposta ad un editoriale pubblicato da Avvenire, il quotidiano della Conferenza Episcopale Italiana, che chiedeva spiegazioni.

Si potrebbe credere che possa trattarsi in effetti delle invenzioni di una ex starlette in cerca di fama, che tra l’altro si è presentata alle elezioni europee nella sua regione in una lista collegata all’impero di Berlusconi e che si aspettava che lui portasse avanti un progetto immobiliare al quale lei è legata… Ma esistono altri fattori a sostegno della sua versione.

Ha dichiarato infatti di aver registrato le loro conversazioni e girato delle immagini delle sue visite. Su uno dei documenti sonori esaminati dalla stampa italiana e riprodotto dal Times, si sentirebbe Berlusconi dirle: “Vai ad aspettarmi sul letto grande”, prima di andare a fare una doccia. La donna ha consegnato le registrazione alla giustizia, nel quadro delle indagini condotte a Bari in merito alle attività di Tarantini.

E nell’”harem” del miliardario settantaduenne che lei ha descritto, hanno parlato anche altre giovani donne. Barbara Montereale, 23, ha partecipato alle due serate in questione. E il sito di Reppubblica pubblica delle foto in cui lei afferma di trovarsi in casa Berlusconi, la ritraggono “in casa Berlusconi” con un’altra giovane donna.

Alcune settimane più tardi, avrebbe anche ricevuto “in regalo”, 10 000 euro dalle mani di Berlusconi dopo aver partecipato ad un’altra festa a Villa Certosa, la sua residenza sarda resa celebre dalle piccanti foto pubblicate di recente sulla stampa.

La ragazza descrive un sistema ben collaudato tra Berlusconi e Tarantini: “Giampaolo sembrava lavorasse per lui, era incaricato di trovare delle ragazze per rendere le feste più piacevoli per Silvio. Ci pagava, di tasca propria, per fare piacere a lui. Più le ragazze erano carine, più ce n’erano, più la festa era un successo “.

Una rete molto più estesa?

Una terza giovane donna, Lucia Rossini, ha a sua volta fatto riferimento a dettagli osceni ed alla rete Tarantini. Anche lei è originaria di Bari. Ma già il Corriere della Sera chiama in causa altre belle donne, forse una trentina, “reclutate” a Milano, Padova e Bologna. E in totale, sono cinque le serate che interessano la giustizia italiana.

La destra comincia a preoccuparsi per le ripercussioni politiche di questo affare di costume: sono stati raggiunti i limiti di tolleranza degli italiani? Berlusconi sostiene che “questo non lo fermerà”. La sua difesa è pronta. Poco delicata ma pronta: secondo il suo avvocato Niccolo Ghedini, lui era solo l’”utilizzatore finale” dei servizi di Patrizia D’Addario… e non ha certo bisogno di pagare, perché “può avere un sacco di donne gratuitamente!”

Quanto a Tarantini, dovrebbe concentrarsi sulle droghe consumate durante queste feste dagli ospiti, ha detto, ed i legami tra le donne che alimentano lo scandalo: Patrizia D’Addario è un amica di Manila Gorio, un transessuale che conduce un reality show su un canale locale nel sud Italia, al quale ha partecipato una certa Barbara Montereale. Il tutto, sottolinea la Reppubblica, per cercare di “allontanare” lo scandalo da Berlusconi. Non è certo che il suo odore svanisca così facilmente.

(Articolo originale di Marie Simon)

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