lunedì 1 giugno 2009

Italia dall'Estero - La stagista di papi

Pubblico un articolo del Tagesspiegel del 23 maggio 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

La stagista di papi

La visita di Berlusconi alla festa dei diciotto anni della napoletana Noemi Letizia, evento che ha contribuito in maniera determinante alla decisione della sua consorte Veronica di presentare istanza di divorzio, resta un peso per il capo del governo italiano.

Nell’edizione di ieri del quotidiano romano “La Repubblica” si legge che Berlusconi avrebbe visto la giovane, che lo chiama affettuosamente “papi”, in almeno un occasione precedente e senza la presenza dei genitori di lei. Se la notizia dovesse risultare esatta, significherebbe che il Cavaliere avrebbe mentito pubblicamente: Berlusconi ha affermato più volte di conoscere Noemi solo tramite i suoi genitori e che non l’avrebbe mai incontrata al di fuori del contesto familiare.

Il quotidiano “la Repubblica” sostiene invece che Noemi avrebbe partecipato, senza i genitori, ad una cena svoltasi a Roma nella sede di rappresentaza di Villa Madama il 19 novembre scorso. Si tratterebbe di una cena alla quale Berlusconi aveva invitato ministri ed esponenti dell’industria e del settore della moda, tra cui Santo Versace, Leonardo Ferragamo e Paolo Zegna. Il succittato quotidiano, giornale liberale di sinistra, si riferisce nel suo articolo a numerosi ma non meglio nominati partecipanti che componevano questa cerchia illustre. Berlusconi avrebbe presentato Noemi come la “figlia di buoni amici napoletani” che stava facendo uno “stage” e in quell’occasione avrebbe voluto conoscere i “grandi protagonisti della moda”.

L’allora diciassettenne sedeva al tavolo di Berlusconi. Alla fine sarebbe andata via con una macchina di servizio dietro l’auto blu del premier. “Repubblica”, più o meno una settimana fa, aveva richiamato l’attenzione su diverse incongruenze nelle dichiarazioni di Berlusconi relativamente al “caso Noemi” e aveva rivolto al premier - per iscritto - dieci domande. Invece di una risposta, “Repubblica” ha ricevuto insulti e minacce. In una conferenza stampa il premier ha dichiarato: “Non so perchè dovrei fornirvi informazioni su cose private che riguardano una famiglia di amici. Voi siete una stampa di cui ci si deve vergognare”. Il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, che questa settimana - su invito dell’Italienzentrum della Freie Universität di Berlino e dell’Istituto Italiano di Cultura berlinese - si trovava a Berlino, ha dichiarato al quotidiano Tagesspiegel che è una questione riguardante tutta l’Europa se un capo di un governo europeo si rifiuta di render conto di qualcosa. Egli è tuttavia lieto che alcune grosse testate giornalistiche europee si stiano ora occupando di questo tema.

(Articolo originale)

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