mercoledì 3 giugno 2009

Italia dall'Estero - Si vede che Berlusconi è proprio nei guai - perfino i Blair si allontanano da lui

Pubblico un articolo del Guardian del 29 maggio 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Si vede che Berlusconi è proprio nei guai - perfino i Blair si allontanano da lui

Si presume che Berlusconi abbia chiamato la diciasettenne Noemi Letizia improvvisamente, dopo averla vista in un catalogo di un’agenzia di modelle.

Un anno fa, in un’intervista con una rivista italiana, Cherie Blair ricordava con estasi quella volta nel 2004 quando lei e Tony erano stati ospiti da Berlusconi nella sua villa sarda in Costa Smeralda. Molti nel Regno Uniti si sono disgustati alla vista del leader del partito laburista che saltellava spudoratamente in pubblico insieme ad un miliardario di destra di dubbia fedeltà alla Costituzione, ma 4 anni dopo quest’episodio raccapricciante sua moglie confessa di averlo trovato emozionante.

“Non avevo mai partecipato ad una serata come quella in Sardegna” ha dichiarato. “I fuochi d’artificio avevano disegnato le parole ‘Viva Tony’ e abbiamo cantato insieme Summertime“. Lei ha parlato anche con orgoglio dell’amicizia e fiducia che c’erano tra Tony e quel piccolo galletto impettito di un Presidente del Consiglio italiano.

Ma quello appartiene al passato. Questa settimana ha descritto ancora la vacanza omaggio in Sardegna in un programma televisivo italiano, ma in maniera alquanto diversa. Non ha fatto riferimento al divertimento e all’amicizia ma, invece, ha ridicolizzato la bandana indossata da Berlusconi per coprire quello che secondo lei (per quanto lui si rifiuti di ammetterlo) era senz’altro un trapianto di capelli, e ha anche affermato in sua difesa che l’unica ragione per cui lei e Tony avevano accettato l’invito del Premier in Sardegna era principalmente stata quella di assicurarsi il suo appoggio per la candidatura britannica ai Giochi Olimpici del 2012. Il fatto che i Blair, un tempo servili, adesso ritengano giusto allontanarsi da Berlusconi ci fa capire fino a che punto lui sia nei guai.

Un fattore che ha contribuito a far cambiare a Cherie potrebbe essere la pubblicità terrificante che ha ricevuto recentemente il luogo delle sue migliori vacanze. Poiché è proprio nella Villa Certosa di Berlusconi, il suo parco a tema da 90 acri con tanto di vulcano finto, cactus trapiantati dal deserto e sette piscine, che l’allora diciassettenne Noemi Letizia, la giovane al centro dei suoi problemi attuali, ha passato l’ultima vacanza di Capodanno. Ciò è stato rivelato in un’intervista fatta dal quotidiano di sinistra La Repubblica questa settimana all’allora fidanzato di Letizia, un giovane napoletano chiamato Gino Flaminio.

Anche se il Presidente del Consiglio 72enne nega nel modo più assoluto la versione di Flaminio su come lui e l’aspirante modella adolescente si siano conosciuti, non nega di averla fatta arrivare in Sardegna col suo aereo privato per i festeggiamenti di Capodanno a Villa Certosa. Secondo Flaminio, che cita Noemi come fonte, tra le dozzine d’invitati fatti arrivare da Berlusconi c’erano tra le 30 e le 40 giovani donne; i divertimenti che lui aveva organizzato per loro comprendevano, così com’era stato per la coppia Blair, della musica e uno spettacolo pirotecnico, anche se in questo caso c’è stato soltanto un cantante: Berlusconi, l’ex intrattenitore delle navi da crociera che si accompagnava da sé al piano.

La crisi per Berlusconi è iniziata quando sua moglie Veronica, sconvolta dopo aver appreso che lui aveva partecipato alla festa per il diciottesimo compleanno di Noemi Letizia a Napoli e che le aveva regalato in quella occasione una collana d’oro del valore di migliaia di sterline, ha annunciato che avrebbe chiesto il divorzio perché non poteva restare insieme ad un uomo che non stava bene e che frequentava le minorenni. Le successive affermazioni di Berlusconi in cui dichiarava di conoscere Noemi Letizia solamente perché conosceva i suoi genitori da diversi anni gli procurarono l’accusa di essere un bugiardo e hanno spinto La Repubblica a pubblicare 10 domande per lui sulla loro relazione - domande su quante volte l’aveva incontrata e se fosse vero o meno, come aveva suggerito lei, che Berlusconi le aveva promesso di aiutarla nella sua carriera nel mondo dello spettacolo o persino in politica.

Com’era da aspettarsi, Berlusconi ha ignorato le domande, ha accusato La Repubblica e i partiti dell’opposizione di infamarlo per vili fini politici e ha dichiarato che non aveva niente da nascondere, ma che l’avrebbe nascosto comunque perché ha il diritto ad avere una vita privata. Ma la crisi non è passata come aveva sperato. Al contrario, è aumentata dopo che si è scoperto che Noemi Letizia era stata portata in aereo a Milano per un (non riuscito) provino da annunciatrice meteo in una delle reti televisive di Berlusconi e con le accuse di Flaminio, il quale afferma che il Presidente del Consiglio l’aveva chiamata improvvisamente dopo aver visto le sue foto in un catalogo di un’agenzia di modelle. Ora aspettiamo la prossima mossa di Berlusconi.

Nessuno l’ha accusato di alcuna scorrettezza di carattere sessuale e non ci sono motivi per sospettarlo. Ma come nella maggior parte degli scandali che coinvolgono politici e donne, il vero problema non è ciò che Berlusconi ha fatto, ma se effettivamente dice la verità su questa vicenda. I partiti d’opposizione sostengono che per un Premier mentire perfino a riguardo della propria vita privata lo rende inadatto alle cariche pubbliche. La rivista di notizie L’Espresso, pubblicazione sorella de La Repubblica, questa settimana ospita un’inchiesta speciale intitolata Il Grande Bugiardo, in cui accusa Berlusconi di mentire non solo sui suoi rapporti con Noemi Letizia, ma anche su una lunga serie di fatti, partendo dalla sua dichiarazione inequivocabile secondo cui nessuno aveva dato dei soldi a David Mills, l’avvocato inglese ed ex-marito di Tessa Jowell, che è stato condannato a 4 anni e mezzo di galera da un tribunale italiano per aver ricevuto una tangente di 400.000 sterline da Berlusconi.

Si tratta di un curioso rovesciamento delle tradizionali supposizioni il fatto che la crisi politica nel Regno Unito riguardi la corruzione finanziaria mentre quella in Italia riguardi, per quanto trasversalmente, il sesso. Le due crisi sono ovviamente totalmente diverse, ma entrambe hanno fatto scaturire gli stessi richiami alla trasparenza nel governo e alle riforme per far sì che l’opinione pubblica possa ritornare ad avere fiducia nelle istituzioni politiche. Inoltre, rendono le elezioni europee della prossima settimana insolitamente appassionanti.

(Articolo originale di Alexander Chancellor)

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