venerdì 22 maggio 2009

Italia dall'Estero - David Mills, avvocato di Silvio Berlusconi, ha testimoniato il falso

Pubblico un articolo dell'Australian del 21 maggio 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

David Mills, avvocato di Silvio Berlusconi, ha testimoniato il falso

Silvio Berlusconi si sta trovando ad affrontare richieste di dimissioni dopo la sentenza secondo la quale un avvocato avrebbe dato falsa testimonianza in due processi per corruzione per proteggere il Presidente del Consiglio e il suo impero d’affari.

Berlusconi, 72 anni, ieri ha annunciato che apparirà davanti al Parlamento per chiarire la sua posizione, sebbene non abbia stabilito una data precisa. La rivelazione secondo la quale l’avvocato fiscalista inglese David Mills avrebbe tentato di proteggere il Presidente del Consiglio da accuse di corruzione ha aumentato la pressione su Berlusconi, che già si trovava ad affrontare richieste continue di spiegazioni sul suo rapporto con una diciottenne aspirante modella.

A febbraio i giudici hanno comminato a Mills, l’ex-marito di Tessa Jowell, Ministro inglese per le Olimpiadi, 4 anni e mezzo di prigione. Mills nega di aver commesso il crimine e sta preparando l’appello per ribaltare il verdetto.

Nelle loro 400 pagine di motivazioni diffuse ieri, i giudici affermano di aver riconosciuto Mills colpevole perché le prove dimostrano che egli aveva dato falsa testimonianza in due processi nel 1997 e nel 1998 per proteggere Berlusconi e la sua azienda Fininvest dalle accuse relative all’acquisto dei diritti di pellicole cinematografiche statunitensi nonché “per proteggere gli interessi economici di Berlusconi”. Continuano dichiarando che Mills avrebbe accettato una bustarella di 600.000$ per fare “da falso testimone” e “per garantire a Silvio Berlusconi e al suo gruppo Fininvest l’impunità dalle accuse o, almeno, di conservare i loro enormi profitti”.

I giudici hanno scritto: “Il metodo artificiale, opaco e sofisticato con cui il denaro è stato trasferito nello stesso conto di Mills indica l’illegalità dell’intera operazione”.

Berlusconi era co-imputato insieme a Mills, ma il processo contro di lui è stato sospeso in seguito alla sua promulgazione di una legge parlamentare dello scorso luglio che gli concede l’immunità dai procedimenti giudiziari, insieme alle altre tre maggiori cariche dello Stato. La Corte Costituzionale italiana deve ancora decidere se la legge sia legittima e dovrebbe iniziare le udienze a luglio.

Federico Cecconi, l’avvocato italiano di Mills, non ha voluto rilasciare alcun commento. Massimo Donadi, del partito di opposizione di centro-sinistra Italia dei Valori, ha affermato che Berlusconi dovrebbe abrogare l’immunità oppure dimettersi. Ha detto inoltre che se l’Italia fosse un “paese normale”, Berlusconi sarebbe stato costretto a dimettersi sotto la pressione dell’opposizione, della stampa e dell’opinione pubblica.

Antonello Soro, del Partito Democratico, il principale partito d’opposizione, ha affermato che il caso Mills getta una pesante ombra di sospetto sul Presidente del Consiglio. Ha invitato Berlusconi a ritirare l’immunità e a presentarsi davanti ai magistrati secondo l’iter normale per provare la sua innocenza.

Daniele Capezzone, portavoce del Popolo della Libertà, il partito di centro-destra al governo, ha dichiarato che Nicoletta Gandus, il giudice che ha presieduto al processo, aveva un atteggiamento pregiudiziale contro Berlusconi.

La seconda moglie di Berlusconi, Veronica Lario, ha chiesto il divorzio dopo che il Presidente del Consiglio ha partecipato al diciottesimo compleanno di Noemi Letizia, un’aspirante modella ed attrice di Napoli, che lo chiama Papi.

A febbraio, la corte di Milano ha anche ordinato a Mills di pagare danni pari a 250.000€, per aver danneggiato la reputazione della carica del Presidente del Consiglio italiano.

(Articolo originale di Richard Owen)

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