giovedì 2 aprile 2009

Italia dall'Estero - Sono più pallido di Barack Obama, è l’ennesima gaffe di Silvio Berlusconi

Pubblico un articolo del Guardian del 30 marzo 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Sono più pallido di Barack Obama, è l’ennesima gaffe di Silvio Berlusconi

Non soddisfatto di aver già definito Barack Obama “abbronzato”, Silvio Berlusconi oggi è tornato sull’argomento, dichiarando ad un giornalista di essere più pallido del Presidente USA.

In seguito al commento di un giornalista, secondo il quale la risposta alla crisi economica globale aveva in qualche modo accostato Berlusconi ad Obama, il Presidente del Consiglio italiano, rinomato per la perfetta e perenne abbronzatura, ha ribattuto: “Sono anche più pallido, perché è da molto tempo che non mi metto al sole”. E ha aggiunto: “Lui poi è più bello, giovane e alto”.

La sua replica fa eco al commento che lo mise nei pasticci lo scorso novembre quando a Mosca dichiarò scherzosamente che Dmitri Medvedev non avrebbe avuto difficoltà ad andare d’accordo con la sua nuova controparte americana perché Obama, come il Presidente russo, è “bello, giovane e abbronzato”. Il settantaduenne imprenditore dei media e politico conservatore replicò ai rimproveri in merito ai suoi commenti dicendo che i suoi critici non avevano senso dell’umorismo.

La sua ultima gaffe è arrivata proprio nel bel mezzo delle critiche subite nel suo stesso paese per altre due “battute” trovate offensive da alcuni compatrioti.

L’opposizione, già indignata per il suo uso del voto di fiducia per forzare l’approvazione di leggi senza un vero dibattito, si è indignata quando Berlusconi ha dichiarato che i membri del Parlamento sono lì “per fare numero”. Era stato anche criticato in precedenza dai sindacati per aver dichiarato che le persone che hanno perso il lavoro a causa della crisi internazionale dell’economia dovrebbero “trovarsi qualcosa da fare”. Berlusconi ha aggiunto inoltre che, se fosse accaduto a lui di venire licenziato, certamente non se ne starebbe “a girarsi i pollici”.

(Articolo originale di John Hooper)

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