giovedì 6 novembre 2008

Domanda e Risposta dell'On. Antonio Di Pietro

Il 24 ottobre scorso ho inviato una e-mail all'On. Di Pietro, era il giorno successivo alla pubblicazione delle dichiarazioni del Sen. Cossiga:

"On. Di Pietro,
so che Lei è molto sensibile ai fatti che si stanno svolgendo in questi giorni in tutte (e dico tutte) le città italiane. In questi giorni è scoppiata la protesta sul colpo di mano che il Ministro della Pubblica (e dico pubblica) Istruzione sta cercando di fare. Tralasciando il fatto che sono più che convinto che l'artefice del decreto in questione non sia frutto della signora Gelmini, invito Lei e il Suo partito (che sento anche mio nelle idee avendolo votato alle ultime elezioni politiche) a riflettere sulle dichiarazioni del Senatore e Presidente emerito della Repubblica Italiana Francesco Cossiga. Dopo che vorrà dedicare qualche minuto all'articolo che le allego, Le chiedo di presentarsi in Parlamento e denunciare il Senatore Cossiga invitandolo a rassegnare immediate dimissioni.
Certo di un Suo interessamento, porgo distinti saluti.
Lorenzo Bianchi
studente universitario presso la Facoltà di Ingegneria a Firenze"


Oggi ho ricevuto la sua risposta che pubblico:

"Caro Lorenzo,
rispondo alla sua mail del 24 ottobre ringraziandola per avermi manifestato la sua indignazione e la sua giustificata rabbia nei confronti delle intollerabili recenti dichiarazioni di Cossiga. Mi preoccupano soprattutto le minimizzazioni di diversi esponenti politici. Affermare la necessità di una repressione violenta nelle università, non può essere considerato solo un "modo di dire" o un "paradosso". Negli anni settanta questi paradossi hanno portato a terribili repressioni nei confronti degli studenti, e Cossiga forse ne sa qualcosa. Troviamo inammissibile che ancora una volta i mezzi di informazione abbiano fatto in modo che la gravità delle parole del senatore a vita siano passate inosservate e per questo l'Italia dei Valori si è già espressa di recente in parlamento con l'intervento dell'onorevole Messina denunciando l'evasività di chi doveva garantire l'ordine. E voglio sperare che gli incidenti violenti non siano il frutto dei suoi suggerimenti nonostante tutto lasci pensare il contrario. Noi siamo dalla parte degli studenti e condanniamo l'ennesima porcata del governo; l'Italia dei Valori vuole ricostruire quello che Berlusconi, Tremonti e la Gelmini stanno distruggendo.
Cordialmente,
Antonio Di Pietro"

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