martedì 16 dicembre 2008

Italia dall'Estero - Sciopero nazionale contro la politica economica di Berlusconi

Pubblico un articolo de Le Nouvel Observateur del 12 dicembre 2008 (traduzione da Italia dall'Estero):

Sciopero nazionale contro la politica economica di Berlusconi

Chiamati allo sciopero, decine di migliaia di italiani hanno sfilato in tutto il paese per denunciare l’atteggiamento del governo di fronte alla crisi.

Nel contesto di uno sciopero nazionale indetto dalla CGIL, il principale sindacato, decine di migliaia di manifestanti, venerdì 12 dicembre hanno sfilato, nonostante la pioggia, nelle città italiane per contestare la politica economica del governo di Silvio Berlusconi di fronte alla crisi. Il movimento nazionale contro la riforma Gelmini, che prevede tagli finanziari e soppressioni di posti di lavoro nel campo dell’istruzione, si unisce all’iniziativa.

“Troppa disoccupazione”

A Bologna (nord), dove ha avuto luogo la più importante manifestazione, circa 200,000 persone si erano radunate nel centro città, secondo gli organizzatori. “Nonostante la pioggia, c’era un’atmosfera straordinaria” ha dichiarato Guglielmo Epifani, segretario generale della CGIL.
“C’è troppa disoccupazione e troppe persone in situazioni precarie, gli stipendi dei lavoratori dipendenti sono troppo tassati e non si fa nulla per aiutare i pensionati”, ha criticato, felicitandosi inoltre che lo sciopero sia stato “ben” seguito, in particolare nelle fabbriche del nord Italia.

Sciopero ben seguito

Circa il 50% degli operai hanno scioperato nel principale stabilimento Fiat a Mirafiori, vicino a Torino (nord ovest), dove il servizio dei mezzi pubblici ha subito molti disagi a causa dello sciopero e dove 30,000 persone hanno manifestato, secondo l’Ansa.
A Milano (nord), 50,000 persone hanno manifestato, mentre erano in 40,000 a Napoli (sud) e 10,000 a Genova (nord), secondo l’Ansa, che non ha riportato gravi inconvenienti nei trasporti. Il sindacato aveva sospeso l’appello allo sciopero dei settori ferroviari e dei trasporti pubblici locali a Roma e a Venezia (nord-est) per non aggravare i disagi dovuti all’onda di maltempo che si è abbattuta sul paese.

“Pagatela voi la vostra crisi”

Nella capitale, parecchie decine di migliaia di persone, fra cui studenti, pensionati ed operai, hanno sfilato con striscioni dove si poteva leggere “Pagatela voi la vostra crisi”.
“Le manovre economiche prese dal governo non cambiano di una virgola il quadro economico (…). Arrivare così disarmati dinanzi alla crisi è un pericolo per il Paese”, ha sottolineato il ministro ombra dell’Economia del Partito Democratico (Pd, centro sinistra), Pier Luigi Bersani.
Questa manifestazione, che ha ricevuto l’appoggio dell’opposizione, è la prima contro il governo Berlusconi dopo che la crisi finanziaria ha toccato il paese.
Il governo Berlusconi ha adottato a fine novembre, senza aver consultato i sindacati, una serie di misure anti-crisi e quantifica globalmente queste misure a 80 miliardi di euro su diversi anni, ma, secondo l’opposizione, l’utilizzo della maggior parte di questi fondi era già previsto da molto tempo.

(Articolo originale di Le Nouvel Observateur)

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