mercoledì 30 settembre 2009

Italia dall'Estero - Amnistia con multa contro l’evasione

Pubblico un articolo di El Pais del 27 settembre 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Amnistia con multa contro l’evasione

Conoscere i dati reali dell’economia italiana è sempre un’ardua impresa. Le cifre della forte crisi che il Governo cerca a tutti i costi di mascherare sono ancora più enigmatiche. Per non parlare dei soldi destinati a calmierare la crisi. Anche se durante i primi otto mesi dell’anno la spesa pubblica ha raggiunto i 33 miliardi di euro (20 miliardi in più del previsto), solo 3 miliardi e 700 milioni corrispondono a misure contro la recessione.

Le nere previsioni riguardanti il PIL (-5% nel 2009), il deficit pubblico (5.3%) e il debito pubblico (115.1%, il terzo più alto al mondo), lasciano senza margine di manovra l’Esecutivo di Silvio Berlusconi, che ha deciso di non toccare le tasse e di approvare il controverso scudo fiscale, considerato un’amnistia per evasori e mafiosi dal sindacato dei giudici e dall’opposizione.

Lo scudo permetterà a coloro i quali abbiano occultato le entrate al fisco, attraverso reati come il falso in bilancio o l’uso di fatture false, di dichiarare i soldi in nero pagando una multa del 5%. A tutti quanti verrà garantito l’anonimato, persino se l’evasione fiscale era finalizzata a finanziare il terrorismo. Secondo il gruppo di consulting KRLS Network, al fisco italiano sfuggono ogni anno 300 miliardi di euro. Nel frattempo la disoccupazione raggiunge già il 7.5% e si prevede che superi il 10% nel 2010.

(Articolo originale di Miguel Mora)

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