martedì 22 settembre 2009

Italia dall'Estero - La televisione volta le spalle a Berlusconi

Pubblico un articolo di El Pais del 17 settembre 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

La televisione volta le spalle a Berlusconi

Crollo di ascolti del Cavaliere nel principale programma di approfondimento politico della RAI

Era il giorno del ritorno in tv del miglior primo ministro degli ultimi 150 anni di storia italiana con i suoi elettori-spettatori, e Silvio Berlusconi lo aveva preparato nei particolari. In un’orgia di revisione dei palinsesti e di spudorato conflitto di interessi, i rispettivi direttori televisivi avevano accettato di cambiare il giorno dei loro programmi di approfondimento, RAI 2 [sic, N.d.T] (Ballarò) e Canale 5 (Matrix), in modo che niente avrebbe ostacolato l’appuntamento del Cavaliere con il suo amico Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta.

Berlusconi si era preparato a consegnare, rigorosamente in diretta, le chiavi delle prime case costruite a Onna, il paese più colpito dal terremoto del 6 aprile, ed era tutto pronto per le tre ore di autocelebrazione del leader. Lo spettacolo è stato scorrevole, anche se è risultato sospetto l’inserimento, all’ultimo momento, di un simbolo della Protezione Civile, organo che dipende dalla Presidenza del Consiglio, sui documenti originali delle case, che in realtà sono state pagate dalla Croce Rossa e non dal Governo.

Dettagli secondari, visto che l’importante era che Berlusconi mantenesse la promessa di consegnare le case – per essere precisi prefabbricati in legno, e ci sono ancora 11.000 persone nelle tende – nel suo spazio preferito, dove due mesi fa negò di aver avuto una relazione piccante con la minorenne napoletana Noemi Letizia. È stato un ritorno alla grande, che è servito a confermare che Berlusconi è tornato dalle vacanze disposto a morire combattendo. Ciò che maggiormente ha fatto scalpore è stata la nuova invettiva, senza freni né esitazioni, contro la stampa. “L’unico problema è che ci sono molti giornalisti canaglia, italiani e stranieri, della carta stampata e anche della televisione”, ha affermato Berlusconi.

Il colpo è arrivato ieri mattina, quando sono stati pubblicati i dati dell’audience della serata di martedì. Berlusconi ha riunito davanti al teleschermo il 13.5% di spettatori (5 punti in meno rispetto alla media annuale di Porta a Porta) ed è stato sbaragliato da Canale 5, che ironicamente trasmetteva la fiction Onore e Rispetto. L’opposizione scomparsa dai campi di battaglia, ha commentato ieri che gli italiani sono stanchi di Berlusconi, che ha una popolarità del 13%. Tuttavia un sondaggio di Repubblica ha innalzato la cifra al 47%, molto lontano dal 62% di qualche mese fa.

(Articolo originale di Miguel Mora)

Nessun commento: