mercoledì 26 gennaio 2011

Italia dall'Estero - Scene a luci rosse nella villa di Berlusconi

Pubblico un articolo del Neue Zürcher Zeitung del 23 gennaio 2011 (traduzione da Italia dall'Estero):

Scene a luci rosse nella villa di Berlusconi

I media italiani divulgano un rapporto dell’inchiesta

Ogni giorno i media italiani rivelano nuovi dettagli sulle orge a casa di Silvio Berlusconi. Il primo ministro nega tutto e non pensa alle dimissioni.

Nel chiosco la commessa fissa incredula lo spesso fascio di giornali. “Davvero vuole leggere tutto?” Lei preferisce non dedicarsi a questo genere di letture. “Semplicemente disgustoso,” dice riferendosi all’ampia inchiesta a luci rosse sul Primo Ministro Silvio Berlusconi.

“Non leggo questa robaccia”, dice un artigiano bevendo un cappuccino al bar. Come e con chi Berlusconi trascorra le sue notti sono solo affari suoi. Il fatto che, stando alle accuse della magistratura, il presidente del consiglio abbia pagato una prostituta minorenne per fare sesso commettendo quindi un reato, lascia indifferente l’uomo, che sarebbe disposto a rieleggere Silvio Berlusconi.

Fino a 10 pagine di quotidiano

Al centro dell’ultima vicenda vi è la marocchina Karima al-Mahroug. Per il suo lavoro di ballerina e prostituta si è guadagnata il soprannome di “Ruby Rubacuori”. Ha compiuto 18 anni solo di recente. Lo scandalo di Ruby riempie ogni giorno molte pagine di giornale, in alcuni edizioni fino a dieci. I servizi dei media sono intensivi e sbalorditivi. Dov’è la protesta di piazza? “Sai, tutti gli italiani vorebbero essere un po’ come Berlusconi”, dice ironico un amico. Dopotutto, i media non fanno segreto della loro opinione. «Vomitare o votare?» , chiede una detrattrice sul quotidiano “La Stampa”.

I media si richiamo alla relazione di indagine di quasi 400 pagine che la procura di Milano ha presentato a metà dicembre e i cui estratti sono trapelati al pubblico. I membri di una commissione parlamentare stanno esaminando in questo momento la relazione perché devono pronunciarsi su ulteriori inchieste giudiziarie sul caso.

Si presume che siano più di 20 le giovani donne coinvolte nello scandalo. Le testimoni parlano di un “bordello” nella Villa di Arcore di Berlusconi, vicino a Milano. Un ruolo importante sembra essere stato svolto anche dall’assessore della Regione Lombardia Nicole Minetti, che prima della sua entrata in politica si occupava dell’igiene dentale di Berlusconi. La Minetti sarebbe una sorta di tenutaria del bordello. Ha procurato appartamenti alle donne di Milano assicurando loro le preferenze del capo del governo.

Secondo le testimoni a Berlusconi piacciono le infermiere nude sotto al camice bianco e le poliziotte in uniforme, a petto nudo e con le manette. L’orgia iniziava ogni volta con una cena in cui si scherzava e si cantava. Poi il Cavaliere si ritirava con alcune ragazze al piano seminterrato. Nella sala del cosiddetto bunga-bunga le donne facevano lo striptease e si divertivano con Berlusconi. Questo pare essere stato permesso solo in presenza di tre amici. “Non puoi immaginare cosa accade là”, ha detto una delle partecipanti ad un’amica, descrivendo scene da film porno. Secondo i testimoni Berlusconi ha fatto sesso con più donne, anche con la minorenne Ruby.

Lacrime davanti alla telecamera

“Non mi ha toccata nemmeno con un dito,” ha detto Ruby questa settimana in lacrime ad un’emittente televisiva di proprietà dell’impero mediatico di Berlusconi. E’ totalmente assurdo affermare che abbia ricevuto 7.000 € dal premier in cambio di sesso. Il denaro lo avrebbe ricevuto per risolvere i problemi della sua famiglia. E, ovviamente, lei non ha preteso mai e poi mai la somma di cinque milioni di euro da Berlusconi in cambio del silenzio! Nelle trascrizioni delle conversazioni telefoniche intercettate con gli amici ed i genitori la storia di Ruby risulta però completamente diversa.

La ragazza ha già molta esperienza, come lei stessa ha raccontato. Da bambina, Ruby ha subito violenza sessuale e fisica dallo zio e dal padre. Il premier l’ha tirata fuori da una centrale di polizia di Milano, dove è stata detenuta perché sospettata di furto. Ora grava su di lui un procedimento per abuso d’ufficio. Berlusconi vede la nuova inchiesta a suo carico solo come un colpo dei suoi avversari politici. All’appuntamento stabilito per deporre davanti al pubblico ministero non si è presentato. E non pensa alle dimissioni. Umberto Bossi, suo alleato e leader della Lega, lo consiglia comunque dicendogli: “Riposati. A tutto il resto pensiamo noi.”

(Articolo originale di Patricia Arnold)

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