mercoledì 28 gennaio 2009

Italia dall'Estero - Berlusconi si considera troppo importante

Pubblico un articolo di El Mundo del 14 gennaio 2009 (traduzione da Italia dall'Estero):

Berlusconi si considera troppo importante

Roma - Non si può dire che Silvio Berlusconi abbia cominciato con il piede giusto con Barak Obama. Prima se n’è uscito con quella che il nuovo presidente era giovane, bello e “abbronzato”, uno scherzo che non sembra aver ispirato molta simpatia e che gli è valso non poche critiche compresa l’accusa di razzismo. Però il Cavaliere, che difficilmente si scoraggia, è tornato alla carica.

Il primo ministro italiano il prossimo martedì non assisterà all’investitura di Barak Obama a nuovo presidente degli Stati Uniti. In realtà non è invitato alla cerimonia, come non lo è nessun capo di Governo straniero. Un dettaglio che in ogni caso Berlusconi ha evitato di dire, martedì scorso, quando un gruppo di giornalisti italiani gli ha chiesto alle porte del suo Palazzo a Roma se avrebbe partecipato alla cerimonia.

“Non sono stato all’investitura di Bush, per cui non andrò neanche a quella di Obama”, ha assicurato con spavalderia. E continuando in quello che sembrava un’altra delle sue irreprimibili burle, ha aggiunto sorridendo “E poi io sono un protagonista, non una comparsa”.

Sembra l’ultimo delirio di grandezza di un uomo che non ha esitato a paragonarsi a Napoleone o a Gesù Cristo. “Solo Napoleone ha fatto più cose di me”, se ne uscì a dire nel 2006, sottolineando in più che, a dispetto della sua altezza di 1,67 metri scarsi, è più alto dell’imperatore francese. “Sono il Gesù Cristo della politica, una vittima paziente e mi sacrifico per tutti”, ha detto in un’altra occasione.

(Articolo originale di Irene Hdez. Velasco)

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