martedì 3 febbraio 2009

Carta canta - Senti chi parlava

Riporto l'intervento di Marco Travaglio sulla sua rubrica "Carta canta" del 3 febbraio 2009:

Senti chi parlava

"Di Pietro dovrebbe chiedere scusa e interrogarsi sulle conseguenze politiche delle sue posizioni, al limite della eversione. Inoltre colpiscono alcuni intrecci... Al centro di questo sistema di relazioni c'è una campagna politica che sostiene una concezione vendicativa della giustizia e inquisitoria della politica. Alcuni magistrati, che hanno inquisito, non si sa se in modo giusto o sbagliato, autorità politiche, diventano eroi... Questi intrecci devono preoccupare anche i magistrati che sono usati per sostenere la campagna. Non c'è solo la volontà di acquisire consenso in vista delle europee. C'è anche l'obiettivo di scatenare un populismo giustizialista, diverso ma simile per alcuni aspetti al populismo della Lega. Di Pietro solletica atteggiamenti e convincimenti certamente presenti nella società, che una politica responsabile dovrebbe correggere, non eccitare. Se si aggiungesse un disegno politico di screditamento di tutte le istituzioni della Repubblica, saremmo, come ho detto, ai limiti della eversione".
(Luciano Violante, Il Messaggero, 29 gennaio 2009)

"Ho l'impressione che il nucleo di interessi che si aggruma intorno a Forza Italia sia in profonda continuità con quel sistema di potere che in passato ha causato tanti lutti e tanti danni all'Italia. Forza Italia è un manipolo di piduisti e del peggio del vecchio regime. Berlusconi, con la chiamata alle armi contro il comunismo. ripete la parola d'ordine del fascismo e del nazismo quando morivano nei lager i comunisti, i socialisti e gli ebrei. E con questa parola d'ordine la mafia uccideva i sindacalisti. È una chiamata alla mafia, quella che Berlusconi ha fatto a Roma".
(Luciano Violante, 23 marzo 1994).

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