giovedì 2 ottobre 2008

Carta canta - Mai dire mai / 1

Riporto l'intervento di Marco Travaglio sulla sua rubrica "Carta canta" del 2 ottobre 2008:

Mai dire mai /1

"Mai insultato Veltroni, io ricevo da sempre insulti, ma io non ne ho mai fatti. Io ho un grande rispetto per gli altri, se poi i giornali si inventano cose non è colpa mia. Insultando il presidente del Consiglio dandogli dell'imbroglione si insulta un'istituzione dello Stato".
(Silvio Berlusconi, 2 ottobre 2008)

"Prodi s'è salvato grazie all'amnistia e alla modifica dell'abuso d'ufficio. Quelle sì che furono leggi ad personam, quando lui doveva rispondere davanti a un gip dei finanziamenti che le sue Partecipazioni statali davano alla Dc".
(Silvio Berlusconi, 21 gennaio 2006. Per la cronaca, diversamente da Berlusconi, Prodi non s'è mai salvato per amnistia da alcun processo)

"Il passatempo di Prodi era svendere aziende pubbliche al suo amico De Benedetti".
(Silvio Berlusconi, 4 febbraio 2006)

"Per Prodi si è usata la stessa tecnica di Lenin e Stalin: quella dell'utile idiota: si prende una persona, la si mette lì e ci si nasconde dietro...".
(Silvio Berlusconi, La Stampa, 15 aprile 1995)

"Prodi è una foglia di fico".
(Silvio Berlusconi, 6 febbraio 1995)

"Prodi? Un leader d'accatto".
(Silvio Berlusconi, 22 febbraio 1995)

"Le ricette economiche di Prodi, quello che dovrebbe essere il leader delle opposizioni, sono risibili. Siamo a livelli di comicità pura".
(Silvio Berlusconi, 10 marzo 1995)

"Quelli del ribaltone, non sapendo a che santo votarsi, si sono attaccati alla faccia larga e paciosa di un dottor Balanzone - ero incerto se chiamarlo Giocondo - di un vecchio manager delle partecipazioni statali che si candida a leader".
(Silvio Berlusconi, 27 marzo 1995)

"Prodi è usato dai comunisti. E' di facciata, di comodo, è uno specchietto per le allodole, ma comanderà D'Alema".
(Silvio Berlusconi, 29 aprile 1995)

"Come fa uno come me che ha preso 10 milioni di voti e rappresenta il 50% degli italiani a mettersi sul piano di uno come Prodi che è stato solo il dinosauro di De Mita e il lottizzatore dell'Iri?".
(Silvio Berlusconi, 11 giugno 1995)

"Prodi è un burattino di D'Alema".
(Silvio Berlusconi, 2 settembre 1995)

"La Bindi e Prodi sono come i ladri di Pisa: litigano di giorno per rubare insieme di notte".
(Silvio Berlusconi, 29 settembre 1996)

"Il popolo sceglierà se farsi governare dal Polo e restare in Europa, oppure se farsi condurre sul pullman di Prodi verso il Nord Africa e magari verso un regime di sinistra capace di calpestare le leggi e i diritti dei cittadini".
(Silvio Berlusconi, 23 ottobre 1995)

"Il governo Prodi si comporta come il governo Mussolini quando chiese i pieni poteri nel 1926, e fu dittatura per vent'anni".
(Silvio Berlusconi, Ansa, 13 novembre 1996)

"Questo è un governo rosso shocking. Un esecutivo sempre più schiacciato verso sinistra con un Dna di Mosca".
(a proposito del governo Prodi, 16 ottobre 1997)

"Non mi sembra che certi simboli facciano migliorare la politica. Vale anche per l'Asinello: se proprio dovevano pescare nella Walt Disney, allora meglio la Banda Bassotti".
(Silvio Berlusconi a proposito del simbolo del nuovo partito prodiano dei Democratici, la Repubblica, 17 marzo 1999)

"Prodi è una maschera dei comunisti".
(Silvio Berlusconi a "Porta a Porta", 22 maggio 2003)

"Di Prodi penso tutto il male possibile".
(Silvio Berlusconi, Corriere della Sera, 1° dicembre 2004)

"Prodi in Europa ha remato sempre contro l'Italia coi figli, nipoti e nipotini rimasti qui".
(Silvio Berlusconi, il Giornale, 23 marzo 2005)

"Prodi è bollito".
(Silvio Berlusconi, 1° dicembre 2005)

"Prodi è una minestra riscaldata".
(Silvio Berlusconi, 19 dicembre 2005)

"Prodi ha svenduto la lira in cambio dell'euro".
(Silvio Berlusconi, 12 dicembre 2005).

Nessun commento: