venerdì 15 aprile 2011

Italia dall'Estero - Berlusconi mette ancora una volta il Parlamento al suo servizio

Pubblico un articolo del Neue Zürcher Zeitung del 14 aprile 2011 (traduzione da Italia dall'Estero):

Berlusconi mette ancora una volta il Parlamento al suo servizio

Legge per prescrivere il processo per corruzione di testimone.

Mercoledì sera la Camera dei Deputati italiana ha approvato una legge che porterà alla prescrizione del processo a carico del Presidente del Consiglio Berlusconi per corruzione del testimone David Mills.


Il governo italiano si è riunito in seduta straordinaria mercoledì in una sala della camera dei deputati durante la pausa pranzo della Camera per affrontare questioni economiche. Il motivo è stato una votazione alla Camera dei Deputati, alla quale nessuno doveva essere assente. Ancora una volta il capo del governo Silvio Berlusconi si e’ servito della sua ormai risicata maggioranza per risolvere un altro dei suoi problemi legali.

Contro la condanna incombente

La Camera dei Deputati ha approvato in serata una legge che accorcia i tempi di durata del processo, notoriamente lunghi, per i reati punibili con meno di 10 anni di reclusione. Il disegno di legge prevede anche una riduzione del tempi di prescrizione per le persone incensurate che abbiano dei processi in corso al primo grado di giudizio. Questo accade proprio in concomitanza del processo di Berlusconi per corruzione dell’avvocato inglese David Mills, già condannato in questo processo.

Fino a pochi giorni fa ci si aspettava che si sarebbe proceduti a condannare Berlusconi nel giro di poche settimane. Secondo la versione dell’accusa Berlusconi aveva corrotto l’avvocato d’affari Mills con 600.000 dollari, per alleggerire la posizione del “Cavaliere” in un altro procedimento per evasione fiscale e appropriazione indebita, cosa che egli fece. A tal proposito gravano su Berlusconi e altri manager del suo impero mediatico altri due procedimenti, che rischiano, nell’opiniore generale, di finire pure anch’essi prescritti.

Feroci critiche dell’opposizione

L’opposizione ha protestato con l’ostruzionismo, sit-in e altre azioni contro la nuova legge «ad personam», che ora deve passare al Senato, dove la maggioranza di governo è più solida e poi essere firmata dal Presidente della Repubblica. Tra l’altro gli oppositori del governo sono anche indignati dal fatto che per via di Berlusconi anche molti delinquenti la faranno franca.
Dal 2001 a oggi, le coalizioni di Berlusconi hanno presentato dieci progetti di legge per bloccare i procedimenti a carico del primo ministro o per farli arenare. Tre progetti di legge sono stati in seguito annullati dalla Corte Costituzionale. Di recente la Camera dei Deputati ha fatto ricorso alla Corte Costituzionale in merito alla legittimità giurisdizionale della Procura di Milano nel “caso Ruby”, in cui si contestano i reati di abuso d’ufficio e rapporti sessuali con una prostituta minorenne. In esso non si afferma soltanto che Berlusconi ritenesse Ruby la nipote di Mubarak, ma un paio di giorni fa Berlusconi ha anche detto di aver dato denaro alla marocchina per tenerla lontana dal mondo della prostituzione..

(Articolo originale di Tzermias Nikos)

Nessun commento: