venerdì 29 agosto 2008

Carta canta - Due premier a confronto

Riporto l'intervento di Marco Travaglio sulla sua rubrica "Carta canta" del 29 agosto 2008:

Due premier a confronto

" 'Una vergogna da fermare a tutti i costi'. Dopo la pubblicazione su L'Espresso delle intercettazioni che lo riguardano insieme al direttore di Rai Fiction Agostino Saccà, Silvio Berlusconi è sempre più convinto della necessità di approvare il disegno di legge che ne limita il ricorso e ne vieta la pubblicazione. Una posizione ribadita anche nella riunione del Consiglio dei ministri, chiamato ad approvare il 'lodo Schifani bis'. Il provvedimento arriverà all'esame del Parlamento a settembre, con la ripresa dei lavori. A ribadire la 'bontà' del ddl è il ministro della Giustizia Angelino Alfano che, prendendo spunto dagli ultimi fatti che riguardano Berlusconi, si dice convinto della 'ratio politicà del provvedimento. Intanto, nella maggioranza si rafforza la convinzione della necessità di norme più rigorose. E' l'auspicio, ad esempio, del capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri, convinto che il provvedimento sia 'la risposta all'uso strumentale delle intercettazioni'. Francesco Nitto Palma, sottosegretario all'Interno, non esita invece a definire 'singolarè la tempistica con cui siano state pubblicate le intercettazioni in cui è coinvolto il Cavaliere. 'E' singolare - dice - che a fronte di una polemica apertasi tra autorità politica e magistratura nei confronti di un provvedimento giusto come la sospensione per un anno di processi destinati alla prescrizione, escano, guarda caso, le intercettazioni'. Per il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, invece, il provvedimento dovrebbe essere 'ancora più duro'".
(a proposito delle intercettazioni Berlusconi-Saccà, di grave rilevanza penale, avendo originato un processo per corruzione a Napoli, Ansa, 27 giugno 2008)

"Si tratta di telefonate di nessuna rilevanza penale né giuridica. Ma, non vorrei, vista la rilevanza che sembra assumere una vicenda di così scarsa portata e vista la fonte giornalistica che propaga tali notizie (Panorama, Mondadori, ndr), che questa vicenda tornasse utile a quanti invocano impensabili giri di vite sulle intercettazioni telefoniche. Per quanto mi riguarda resto del parere di sempre sull'argomento e cioè che si pubblichino pure le intercettazioni quando vi sia una reale motivazione".
(Romano Prodi, Adnkronos, 28 agosto 2008).

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