martedì 30 settembre 2008

Carta canta - Sereno e tranquillo

Riporto l'intervento di Marco Travaglio sulla sua rubrica "Carta canta" del 30 settembre 2008:

Sereno e tranquillo

"Il Lodo Alfano è legge: fine della guerra... Né molto urgente, né poco urgente. Il Lodo Alfano è 'giusto', dice il Guardasigilli nell'aula del Senato, rispondendo agli attacchi dell'opposizione. In serata arriva, tra gli applausi del Pdl, l'approvazione definitiva del disegno di legge che sospende i processi fino al termine del mandato delle quattro più alte cariche dello Stato".
(Il Giornale, 23 luglio 2008)

"Dopo le ultime elezioni nelle quali Berlusconi ha riottenuto il consenso della maggioranza del Paese questo mare in tempesta che era l'Italia si è placato, perché oggi l'azione del governo è finalmente un'azione efficace... siamo una nave solida e ben equipaggiata, ma siamo ancora in mare aperto e
servono punti di riferimento senza i quali potremmo essere anche politici abili, ma senza mete e ancoraggi sicuri".
(Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali, alla terza edizione della Summer School del centrodestra a Frascati, Asca, 5 settembre 2008)

"Ho l'impressione che in questo momento l'animo di Silvio Berlusconi sia sereno e tranquillo. Lo si intravede anche dalla calma sicurezza delle sue dichiarazioni, dalla sobrietà delle sue apparizioni pubbliche, dalla fiducia che sa ispirare al Paese. Per oltre quattordici anni, il leader di Forza Italia e oggi del Partito della Libertà ha dovuto combattere: ha dovuto resistere, subire una persecuzione giudiziaria che la storia rivelerà pienamente nella sua violenza arbitraria e anticostituzionale, infondere speranza alla maggioranza silenziosa del Paese, guidare l'opposizione, assumere più volte la responsabilità di governare. Ora improvvisamente la tempesta che ha turbato incessantemente la vita politica italiana nel corso di questi ultimi quattordici anni, sembra essersi quietata. Il mare ora é apparentemente calmo, anche se la navigazione della nave Italia in questo mare deve ancora affrontare scogli pericolosi e imprevedibili. Berlusconi sembra ottenere un successo dopo l'altro. Non solo in politica interna, ma anche sulla scena internazionale. Nessun leader politico ha avuto la forza e la ventura di tornare al potere per la terza volta in un arco di tempo così esteso... Dopo anni di scontri, di contrapposizioni, di battaglie su questioni come la giustizia, il conflitto di interessi, questi stessi problemi si pongono ora in una luce nuova, come se gli inganni e le menzogne diffuse in tanti anni si rivelassero improvvisamente per ciò che erano, e viceversa le ragioni di Berlusconi, si imponessero nel loro valore intrinseco di verità. Per tutte queste ragioni, Berlusconi si trova in uno stato di grazia, sostenuto oltretutto da una squadra di governo competente ed entusiasta, da lui scelta personalmente mettendo la persona giusta al posto giusto. Che cosa augurargli, allora? Innanzitutto di poter continuare a lavorare - perché il lavoro è la dura vocazione della sua vita, come una volta mi ha confessato - con la serenità e la pace che vediamo nei suoi atti. Infine di trovare anche un po' di tempo per sè, per la sua famiglia, e per i suoi nipoti. Il calore del loro amore gli riscalderà il cuore. Auguri, Dottore Presidente".
(Sandro Bondi, ministro dei Beni culturali, nel 72° compleanno del premier, Il Tempo, 28 settembre 2008)

"I crucci del Cavaliere sono cominciati dopo che il lodo Alfano, secondo la decisione dei giudici di Milano, dovrà essere sottoposto al vaglio della Corte Costituzionale. 'Sono assolutamente convinto che passerà', dice il premier che, con una frase che suona come un avvertimento, aggiunge: 'se non passasse, allora ci sarebbe da fare una profonda riflessione su tutto il sistema giudiziario e su ciò che è successo recentemente a Milano'. Un'allusione, forse, alla volontà di riformare dalle fondamenta il tema della giustizia in Italia".
(tgcom. mediaset. it, 29 settembre 2008).

domenica 7 settembre 2008

Il colpo di stato

Stasera quando sono rientrato in casa, mi sono collegato alla rete e sono rimasto traumatizzato. Ho scoperto che è stata apportata una modifica al codice penale di cui NESSUN cittadino italiano (a parte i soliti noti, chissà) sentiva il bisogno.
Durante gli ultimi momenti di vita del Governo Berlusconi III, la legge 283 del Codice Penale che riguarda il colpo di stato è stata modificata; se prima recitava così (fonte Blog di Beppe Grillo):

"Chiunque commette un fatto diretto a mutare la costituzione dello Stato, o la forma del Governo, con mezzi non consentiti dall'ordinamento costituzionale dello Stato, è punito con la reclusione non inferiore a dodici anni."

adesso è stata modificata nel seguente modo:

"Chiunque, con atti violenti, commette un fatto diretto e idoneo a mutare la Costituzione dello Stato o la forma di governo, è punito con la reclusione non inferiore a cinque anni."

Mi chiedo, perchè? Non ci sarà mica qualcuno che punta a rovesciare la Repubblica Italiana?
Basta pensare che la loggia P2 è stata condannata grazie alla vecchia forma di tale articolo del Codice Penale.